Cos’è la Psicosintesi?
La Psicosintesi nasce nei primi del ‘900 per opera di Roberto Assagioli, medico e psichiatra geniale. Nasce dal tronco della Psicoanalisi e come essa promuove l’integrazione tra mente conscia e inconscia. Dapprima si occupa di problemi psicologici ma poi estende ai campi educativo, dell’auto-formazione, dello sviluppo personale e transpersonale.
Promossa in tutto il mondo, la Psicosintesi è modello di sintesi e di integrazione dei migliori contributi di psicologia mondiale secondo il principio “è reale ciò che funziona, che ha effetto” (W. Goethe).
E’ psicologia pratica che ha l’obiettivo di aiutare la persona a costruire una nuova e più armonica personalità intorno ad un centro di coscienza e volontà. Come metodo di lavoro, la Psicosintesi è sistema di credenze autonomo ma aperto alla relazione con altre discipline scientifiche che hanno l’obiettivo di comprendere l’essere umano nella totalità delle proprie esperienze esistenziali.
L’obiettivo dello psicoterapeuta psicosintesista è aiutare la persona ad influenzare stabilmente il proprio assetto psicologico in modo che le scelte di vita possano essere in risonanza con i bisogni e i desideri più veri.
“Psicosintesi per coloro che vogliono diventare signori del loro mondo interiore” (Roberto Assagioli) e Psicosintesi come “sistema aperto di strumenti pratici per la trasformazione della psiche” (Piero Ferrucci). Psicosintesi, dunque, per conoscere, possedere e trasformare se stessi (Roberto Assagioli), poiché anche la psiche ha bisogno di essere tenuta pulita e in ordine.
Relazioni di coppia 3.0
Negli ultimi 40 anni, e in particolare in seguito alla rivoluzione culturale del ’68, in Europa e in altre culture occidentali stiamo assistendo a numerosi fenomeni concernenti le modalità del “fare coppia”.
All’interno di questo scenario, sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare, crediamo che la psicologia moderna – la cui nascita attribuiamo ai lavori di Freud, Jung e Assagioli – abbia aperto nuove prospettive e fornito nuovi strumenti per aiutare le persone a gestire con più efficacia le relazioni con se stessi e con gli altri.
In questo breve scritto non intendiamo occuparci delle sacche di Medioevo ancora assai presenti in Italia e in altre culture. Intendiamo invece occuparci dei fenomeni evolutivi che si stanno dispiegando dinnanzi ai nostri occhi: le coscienze individuali di un numero sempre maggiore di persone stanno cercando di uscire della logiche imitative per ambire a livelli superiori di benessere e di gioia.
Si tratta di un processo tutt’altro che facile e specialmente per le dinamiche di coppia: molti autori considerano la coppia come il luogo di relazione nel quale è più difficile “stare bene” in assoluto. Basti pensare a ciò che accade in quasi tutte le coppie dopo la prima fase di innamoramento: la relazione diviene il campo di battaglia nel quale infuriano proiezioni, aspettative, ecc.
Questi e altri ingredienti rendono difficilmente gestibile qualsiasi rapporto di coppia: chi ha sperimentato almeno una volta nella vita la frustrazione di osservare la propria personalità senza reti di protezione, con le sue luci e ombre, è consapevole che in essa si agitano forze inconsce potentissime, capaci di trasformarsi in pochi giorni in un carico capace di influenzare negativamente anche il benessere della coppia.
In condizioni ordinarie, ovvero in mancanza di un lavoro psicologico psicosintetico sufficientemente buono, diventa assai improbabile riuscire a gestire la propria personalità e di conseguenza trasformare la coppia in un luogo di vera crescita e di autentico benessere: come può essere gestita una personalità caratterizzata da continui passaggi da una identificazione all’altra? Come possono essere gestiti i conflitti interni senza un centro di coscienza allenato a lavorare sulle parti in gioco?
Sessualità nella coppia 3.0
Se negli ultimi 40 anni nelle culture occidentali le modalità di relazione all’interno della coppia sono profondamente cambiate, possiamo dire che le abitudini sessuali in essa praticate hanno subito influenze senza precedenti: da una sessualità socialmente accettata all’interno del matrimonio (addirittura “tollerata” e praticabile solo per motivi di riproduzione in alcuni contesti religiosi) si è passati ad un numero enorme di differenti pratiche sessuali, sia reali che virtuali.
La sessualità delle nuove generazioni è infatti profondamente influenzata dalle nuove tecnologie: internet è un luogo nel quale chiunque può trovare sessualità immediata, 24 ore al giorno e senza doversi impegnare in una relazione reale nella quale il piacere è alternato a limitazioni.
Uno dei problemi più urgenti connessi con la sessualità in rete è la pornografia, una pratica che porta gli individui a registrare modelli di sessualità degradati; essa rappresenta una vera e propria “urgenza immaginativa”: scuola e media dovrebbero aiutare le persone ad essere sempre più consapevoli degli effetti che producono praticando della sessualità su immagini che vibrano ad una frequenza molto bassa. In mancanza di una adeguata educazione ai sentimenti, da integrare con una adeguata educazione alla sessualità, cresce anche la confusione relativamente a cosa è sessualità sana e cosa è sessualità patologica (parafilia).
In Psicosintesi la sessualità nella coppia è strumento evolutivo da conoscere profondamente. In essa i livelli corporeo, emotivo, mentale e spirituale dovrebbero essere armonizzati tra loro, con particolare attenzione al funzionamento della psiche umana, già noto ad Assagioli nei primi anni del Secolo scorso.
Dott. Alessandro Gambugiati
psicologo psicoterapeuta docente scrittore
Firenze, via delle Torri 34/c
Prato, viale della Repubblica 153
3285390990 www.alessandrogambugiati.net
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