La funzione più importante della psicologia è aiutarci alla conoscenza, a diventare consapevoli dell’essere umano e comprenderlo: prima noi stessi e poi gli altri.
Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso.
Educare non significa riempire le menti con qualcosa ad esso estraneo, ma si traduce nell’attivare quel fuoco interiore presente in ogni uomo.
Per crescere interiormente non importa tanto fare cose più spirituali, quanto farle più spiritualmente; non si richiede di cambiare occupazioni, ma di cambiare anima.
L’azione perfetta è quella fatta col massimo interesse e col massimo disinteresse.
Troppo spesso trascuriamo o ignoriamo addirittura i tesori che ci son stati messi a portata di mano, mentre ci affanniamo per ottenere cose non necessarie o consumiamo tempo ed energie a lamentarci con petulanza perché la vita non ci dà quello che a noi sembra bene.
Presenti nell’attimo. Consapevoli del ciclo. In armonia con l’eterno.
I libri: con poco denaro veniamo in possesso di tesori inestimabili di saggezza, di spiritualità, di esperienza, di bellezza.
Al silenzio segue il suono, ma ogni suono o parola creativa dovrebbe provenire dal silenzio.
La psicosintesi non è una dottrina, né una “scuola” di psicologia, né un metodo esclusivo di autorealizzazione, terapia o educazione. Può essere “indicata” (non uso la parola “definita” perché tutte le definizioni sono limitate e limitanti) soprattutto come un atteggiamento ed una lenta conquista verso l’integrazione e la sintesi in ogni campo…
La vera psicosintesi deve includere il supercosciente… Il punto centrale, infatti, è non accontentarsi dei risultati ottenuti, non adagiarsi su una psicosintesi personale, ma ottenuta una certa armonia ed eliminati alcuni problemi, andare oltre, puntare a un vero cambiamento di vita, cioè alla psicosintesi transpersonale.
La vita è una vera e propria scuola di “iniziazione”. Ogni fatto, ogni avvenimento esterno o interno sono esercizi, o compiti, o prove (test), esami.
La vita non procede per riempimento di vuoti, ma per conquista di spazi interiori
Generalmente ci si lascia vivere, mentre il vivere è un arte e dovrebbe essere la più grande delle arti belle.
La vita umana personale è essenzialmente sviluppo, crescita, attuazione di latenti, superiori possibilità. È LOTTA e CONQUISTA, e quindi implica necessariamente conflitti, tensioni, superamenti, alternanze di gioia e sofferenza (oltre alla loro possibile coesistenza). Quando ciò sia ben COMPRESO e ACCETTATO, si evita l’errore fondamentale di attribuire a condizioni esterne o ad altre persone la colpa delle difficoltà, delle disarmonie e dei travagli che sono inerenti alla vita del mondo.
Molte persone sono solite prendere la vita, le situazioni, le persone, con eccessiva serietà; esse tendono a prendere tutto in tragico. Per liberarsi dovrebbero coltivare un atteggiamento più sciolto, più sereno, più impersonale. Si tratta di apprendere a vedere dall’alto la commedia umana, senza troppo parteciparvi emotivamente; di considerare la vita del mondo come una rappresentazione teatrale in cui ognuno recita la propria parte. Questa va recitata nel miglior modo, ma senza identificarsi del tutto col personaggio che si impersona.
La saggezza è eterno sorriso
Veramente amico è colui che vede senza illusioni le manchevolezze, anche gravi, della personalità del proprio amico, ma che scorge nello stesso tempo le sue qualità, i germi di bene insiti in lui, le sue potenzialità e, non lasciandosi allontanare dalle prime, “punta” sulle seconde, le aiuta a manifestarsi, le suscita e le evoca
La saggezza è connessa a molti altri aspetti della vita, per esempio vi è la relazione con l’amore. Il saggio amore è libero da emozioni e devozioni.
…ogni immoralità, amoralismo o supermoralismo, comunque ammantato di apparente libertà, ci rendono in realtà tanto più schiavi, quanto più siamo illusi e ignari delle nostre catene.
Senza perdono la vita è governata da un ciclo infinito di risentimento e rappresaglia.
Chi comprende veramente non può non perdonareNon vi sono opposizioni assolute. Vi sono contrapposizioni, che possono essere unite in una sintesi superiore. Si potrebbe formularlo anche così: non esiste questo o quello, ma esiste questo e quello, e si tratta di trovare volta per volta il giusto contemperamento, la giusta integrazione, la sintesi di ciò che sembra opposto e invece è complementare.
Tre cose soprattutto l’uomo moderno deve apprendere per divenire sano e completo: l’arte del riposo, l’arte della contemplazione, l’arte del riso e del sorriso.
Questa è la vera funzione dell’arte: rivelare la bellezza nascosta, l’impronta divina in tutte le cose.
L’unità fondamentale di origine, della natura e degli obiettivi, e l’interdipendenza indissolubile e la solidarietà tra tutti gli esseri umani e i gruppi sono una realtà spirituale, psicologica e pratica. A dispetto di tutti i contrasti, di tutte le opposizioni e di tutte le apparenze negative, il principio di interdipendenza, di solidarietà, di cooperazione, di amicizia – che è di Sintesi – sta rapidamente guadagnando il riconoscimento meritato.
Lo sviluppo spirituale è un viaggio lungo e difficile, un’avventura attraverso territori strani e pieni di sorprese, difficoltà e persino pericoli. Esso comporta un drastico mutamento dei “normali” elementi della personalità, un risveglio delle potenzialità finora assopite, un ridestarsi della coscienza verso nuovi regni e un funzionamento secondo una nuova dimensione interiore.
Si può affermare che dolore e pace sono i due punti estremi della traiettoria che l’uomo percorre nel corso della sua evoluzione interna, da quando comincia ad acquistare una vera coscienza di se stesso fi no a quando giunge ad unirsi in modo volenteroso con la Vita universale, ad inserirsi armonicamente nei ritmi cosmici.
La Psicosintesi – pur essendo facilitata dall’aiuto altrui – può esser fatta DA SÈ e SU DI SÈ, dopo un’adeguata preparazione, da CHIUNQUE voglia veramente attuarla.
[…] dal sito: http://www.psicosintesioggi.it/ […]
Assagioli era davvero un innovatore!
tanto di cappello!
peccato che i cognitivisti lo conoscano poco o nulla, avrebbero molto da imparare
Fantastico!Se la psicoanalisi ci fa conoscere i lati più oscuri della nostra”cantina”,la psicosintesi ci fa salire come un ascensore,verso i piani alti della nostra psiche fino a raggiungerne la terrazza alla sommità ,da cui poter ammirare e tendere verso la luce del sole e/o delle stelle,e se la cantina è sicuramente utile per custodire le nostre cose e i nostri ricordi più preziosi,essa non è certo sufficiente a soddisfare i requisiti di una abitazione confortevole,spaziosa e illuminata,da cui poter contemplare l’infinità dell’universo.