..Se ci fermiamo un momento a riflettere, è chiaro che la nostra sopravvivenza, perfino oggigiorno, dipende dagli atti di gentilezza di tante persone. Fin dal momento della nascita dipendiamo dalla cura e dalla gentilezza dei nostri genitori; più tardi nella vita, quando dobbiamo affrontare le sofferenze e i disagi della vecchiaia, dipendiamo dalla gentilezza degli altri, perché non agire con gentilezza verso gli altri nella restante parte della nostra esistenza?
La gentilezza e la compassione sono elementi essenziali che danno un senso alla nostra vita. Costituiscono una sorgente duratura di gioia e felicità..
tratto dalla prefazione del libro “La forza della gentilezza” di Piero Ferrucci
Esercizio per coltivare la gentilezza in compagnia di figli, nipoti o bambini in genere
Solitamente i bambini sono incuriositi da quei piccoli molluschi che chiamiamo chiocciole o lumache. Un’attività creativa che potremmo svolgere e portare avanti nel tempo con i bambini è quella di allevare alcune lumachine. Per fare questo è necessario dotarsi di un piccolo terrario o se si è fortunati e si possiede un piccolo orto basterà delimitarne un pezzettino. Invitiamo così i bambini a prendersene cura, a comprendere i loro bisogni, che tipo di cibo mangiano e che habitat preferiscono. Insieme a loro si possono scegliere anche i nomi da dare alle chioccioline. Poi una volta arrivata la primavera, ecco arrivato il momento in cui le restituiamo alla natura. Servono davvero pochi minuti al giorno, e vedrete che insieme alle chiocciole crescerà anche la gentilezza amorevole.
Condivido a pieno. io ho fatto la stesa cosa con i miei figli, però invece delle lumache ho piantato insieme a loro dei fiori di girasole. è stato bellissimo. hanno sviluppato una sensibilità anche verso quello che era fuori da casa nostra. hanno iniziato ad essere gentili con il resto del mondo che li circonda.
mi piaci il suddetto intervento, è realmente redatto nel migliore dei modi,
come l’intero blog in generale. Sono un assiduo lettore, non mollate.