Psicologia Psicosintesi

Il simbolo in psicosintesi

Mandala a spirale, il significato psicologico dell'immagineLa teoria del simbolismo riveste grande importanza nella concezione teorica e nella prassi operativa della psicosintesi.

Il simbolo è inteso come ponte fra il conscio e l’inconscio: esso possiede un valore cognitivo, in quanto si riempie di contenuti inconsci, ma anche un valore energetico, in quanto funge da connessione con le sedi dell’energetica psichica. L’esperienza simbolica rende disponibili all’IO energie e contenuti dell’inconscio.

Simbolo come energia

Come afferma espressamente R. Assagioli la concezione psicosintetica del simbolo è essenzialmente energetica: “la sua funzione è quella di accumulatore, trasformatore e conduttore di energie”.
Nell’ambito della terapia psicosintetica, la scelta delle immagini da visualizzare si orienta spesso in funzione del loro valore simbolico, sia dal punto di vista dei contenuti, sia da quello della vibrazione energetica.
La risonanza di un simbolo varia enormemente in funzione del soggetto e del suo momento evolutivo.

L’immaginazione

L’immaginazione è una funzione psichica, può essere evocatrice, quando si traduce con un’evocazione di immagini mnemoniche, creatrice, quando costruisce immagini.
L’immagine è l’essenza dell’immaginazione.
R. Assagioli ha formulato le tre leggi dell’attività immaginativa, precedentemente proposte da Ribot all’inizio del secolo:
ogni immagine ha in sé un impulso motore;
le immagini mentali tendono a suscitare le emozioni e a produrre le condizioni fisiche e gli atti ad esse corrispondenti;
ogni movimento richiede una sua immagine che lo preceda.

Se l’interazione con l’ambiente produce immagini mentali intimamente connesse ad emozioni e associazioni intellettuali, dovrebbe essere possibile anche il percorso inverso: l’immissione deliberata e ripetuta nella mente di nuove immagini, opportunamente scelte e con alto valore evocativo, in stato di rilassamento profondo e in particolari contesti significativi, produrrà nuove emozioni e nuove associazioni intellettuali che porteranno a nuove e diverse interazioni con l’ambiente.
E’ proprio sulla base di questo impulso motore posseduto dall’immaginazione e sulla capacità del simbolo in essa contenuto di essere non solo manifestazione del mistero o rappresentazione dell’inconscio, ma soprattutto trasformatore dell’energia psichica che si fonda l’azione terapeutica stessa.
I simboli e principalmente quelli archetipali hanno la capacità di mobilitare le energie: l’uso mirato e costante di simboli positivi (il sole, la luce, la rinascita…) nell’ambito della terapia psicosintetica avvia il processo di risanamento.
Molti neurofisiologi hanno dimostrato che i neuroni attivati da un’immagine mentale coincidono o interagiscono con quelli stimolati dall’analoga situazione reale.
Immaginando frequentemente di realizzare i propri obiettivi, si prepara il nostro cervello ad operare concretamente in tale direzione, registrando engrammi positivi capaci di contrastare le precedenti tracce mestiche di emozioni negative, che tenderebbero a farci reiterare comportamenti nocivi.
Il pensiero, attraverso le immagini anticipatrici, proietta nel futuro il nostro stato d’animo e ci prepara all’azione corrispondente al nostro livello di autostima. Se ci riteniamo inetti, ne deriveranno sensi di delusione, frustrazione , rabbia, che probabilmente si confermeranno inducendoci a fallire nella realtà. Creare percezioni di sé, cioè immagini mentali che coinvolgono tutti i sensi, in modo da produrre reazioni chimiche e fisiche, induce effetti reali.
Formulando percezioni positive si frena l’attivazione neurale che alimenta l’ansia e induce il rilassamento.
La PET, tomografia ad emissione di positroni, analizzando l’attività cerebrale di chi svolge attività cognitive o motorie, dimostra che immaginare azioni motorie mette in attività strutture coinvolte nelle reale esecuzione dei movimenti, in particolare quelli responsabili della preparazione del movimento stesso.
Se riusciamo ad immedesimarci nelle autopercezioni positive, potremo migliorare anche nella realtà.

Autore

Elisabetta Marra

Elisabetta Marra

Psicologa e Psicoterapeuta specializzata in Terapia psicosintetica, si occupa dei disturbi d'ansia, attacchi di panico, disturbi dell'umore, disagio esistenziale, lutto, autostima.