Scusa, ma non ho tempo
Andiamo sempre di corsa, siamo super impegnati con mille cose da fare… ma sarà poi vero che non abbiamo tempo? O dire di non avere mai tempo è la scusa dietro la quale ci nascondiamo? È una sorta di protezione dalla paura del cambiamento, dalla paura del nuovo, per cui lasciamo che un velo di pigrizia ricopra tutto?
Abbiamo tempo o no?
Un modo per valutare se è vero che non abbiamo tempo o se ce la stiamo raccontando è osservare la nostra vita nelle varie ore del giorno, e porsi delle domande del tipo:
Quanto tempo passo su internet per svago? Quanto tempo passo sui diversi social network? Quanto tempo dedico all’invio o ricezione di email? Quanta tv guardo al giorno? Che uso faccio del mio cellulare? Quanto tempo utilizzo pc, tablet o console per divertirmi o o per sfago? Quante ore dormo? Sto a letto più del dovuto? Andare in giro per negozi, mercati, quanto occupa del mio tempo? La ricerca delle migliori offerte nei vari supermercati, in termini di tempo, che importanza ha? Quante di queste cose sono essenziali ai fini della mia crescita…?
Quanto tempo perdiamo?
Citando Seneca, egli sosteneva che “E’ vero che abbiamo poco tempo, ma la verità è che ne perdiamo molto”. Ma dove lo perdiamo? Può accadere di non saper che fare e si telefona all’amico/a per fare due chiacchiere, giusto per non annoiarsi, oppure ci diciamo di non avere mai tempo per riordinare casa, o per fare quella cosa che da tanto vorremo fare e poi invece ci ammazziamo di partite alla Play Station o magari restiamo ore passivi sul divano davanti alla tv? E quanti esempi potremmo fare ancora.
In psicosintesi, utilizziamo a volte una tecnica per portare consapevolezza nei nostri vissuti. Cioè riformulare le nostre affermazioni. Poniamo l’accento sulla nostra capacità di scegliere e di deliberare. Per cui invece di dire “non ho mai tempo di riordinare”, potremmo dire “scelgo di stare sul divano davanti alla tv piuttosto che fare la data cosa”. In questo modo iniziamo a smascherare le nostre false convinzioni, portando un minimo di consapevolezza in più nella nostra vita.
È una questione di abitudine
L’abitudine, deriva dal latino habitus, è assume il significato di un modo di essere o di un comportamento che dura nel tempo. Dunque vestire un abitudine è come mettere in scena un determinato comportamento legato a quel particolare abito. Dunque, diventa utile chiedersi quale abito stiamo indossando quando diciamo di non avere tempo. Ci potremmo così rendere conto che il sentire di non avere tempo è spesso una percezione dovuta a delle coordinate spazio-tempo erronee. Il “non aver tempo” è come se fosse un abito, un vestito, con il quale di tanto in tanto ci adorniamo. Se voglio iniziare a cambiare questo stato di cose, la cosa principale è iniziare ad ascoltarsi, fare silenzio, riportare l’attenzione al nostro centro di auto-coscienza (IO). È il primo passo: CONOSCI TE STESSO.
Prendersi tempo
Paradossalmente, per iniziare un viaggio verso una maggiore conoscenza di se stessi, si ha bisogno di tempo. E come fare a prendersene se abbiamo la percezione di non averne?
È importante intanto sedersi e fare un po’ di silenzio, magari attraverso piccole pratiche di meditazione. Poi prendiamo carta e penna e scriviamo una lista delle attività in corso, degli impegni e delle cose da fare. Iniziamo a dividerli per gradi di importanza e urgenza.
Così facendo portiamo un maggior grado di attenzione sulla nostra realtà sia interna che esterna. Iniziamo a capire quale delle attività nutrire di energie e tempo e qualle invece no.
In parallelo, si attiverà dentro di noi il bisogno di trovare una risposta su cosa si desidera portare avanti. Su questo si tareranno i nostri sforzi e la nostra gestione del tempo.
Focalizzando le mie mete, i passaggi da effettuare per arrivarci e il tempo necessario per arrivarci, ci stiamo lentamente allontanando dalla logica del “non ho mai tempo”.
Scopriremo così, dando priorità alle cose realmente importanti per noi, di avere a disposizione molto più tempo di prima!
…anche perché le cose realmente importanti non sono poi tante!
Per approfondimenti:
Non ho tempo! L’arte di averne di più e vivere meglio diAnselm Grun e Friedrich Asslander
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