La generosità è una qualità altamente considerata nella tradizione del Dharma, infatti è la prima delle virtù che siamo invitati a coltivare in un cammino spirituale. La parola pali per esprimere la generosità è dāna che ha la stessa radice della parola dono.
Il Buddha sottolinea spesso nei suoi insegnamenti che la pratica del dono è una pratica capace di generare felicità nei nostri cuori, soprattutto perché contrasta la dolorosa abitudine ad essere risucchiati dall’attaccamento che tipicamente si manifesta con uno spiccato senso di separazione dagli altri e con un forte impulso ad afferrare piuttosto che a condividere.
Uno dei modi più diffusi per riassumere il Dharma è quello di presentare la pratica come coltivazione della generosità, dāna , dell’etica, sīla, e della meditazione, samadhi. La pratica di queste importanti virtù è sostenuta e nutrita dalla consapevolezza. Infatti, se non siamo consapevoli, non ci accorgiamo delle occasioni di possibile generosità, e tanto comprendiamo in che modo donare.
In queste celebri parole del Buddha possiamo trovare mirabilmente riassunto il valore della generosità:
“O monaci, se gli esseri conoscessero il frutto della condivisione dell’offerta così come lo conosco io, non mangerebbero senza offrirne ad altri, né esisterebbe in loro l’impurità dell’avarizia che impoverisce la mente.”
(Itivuttaka, Pali Text Society, London, 1975, p. 18)
Senza dubbio un buon articolo. Navigo con interesse il sito internet http://www.psicosintesioggi.it. Proseguite così!